Palazzo Fanelli / Toricella

Imboccando via Cavour, il corso per eccellenza in cui la grazia e l’eleganza barocca sovrastano ogni singolo dettaglio, il primo palazzo che possiamo ammirare sulla destra è palazzo Fanelli, costruito nel 1748 da Ambogio Fanelli. La data e il nome del committente sono riportati sul portale del balcone superiore sotto lo stemma con corona nobiliare, all’interno di un clipeo, in mezzo ad un timpano spezzato curvilineo, qui si legge chiaramente: 1748 / AMBROSIUS FANELLI / FONDITUS EREXIT, (Nel 1748 Ambrogio Fanelli eresse dalla fondamenta). Ambrogio Fanelli era agente dei Caracciolo, duchi di Martina Franca, nonché soprintendente dei lavori di Palazzo Ducale, e sindaco della città fra il 1733 il 1736, infatti, nel 1734 avviò la costruzione della Torre Civica in Piazza Plebiscito. Quindi era un uomo con una certa maturità ed esperienza architettonica, maturata sotto diversi aspetti, che mise a punto nella costruzione della propria dimora personale.

Il palazzo di fatto è una chiara espressione dello stile barocco martinese che si contraddistingue per l’eleganza e la sobrietà dell’ornato decorativo senza esagerare eccessivamente. Il perimetro della mole dell’edificio è perfettamente scandito dal cornicione marcapiano che lo divide per lungo e dalle paraste con capitelli che definiscono gli spigoli verticali del prospetto.

Il portale è segnato da una sobria modanatura in pietra lavorata che sorregge la balconata principale, molto più sporgente rispetto alle altre, con balaustra in ferro battuto e spanciato.

Lateralmente si collocano dei balconcini, anche essi in ferro battuto, che si caratterizzano per la varietà decorativa, alternando le linee dritte a quelle ondulate, chiaro sintomo della vivacità e della creatività settecentesca. Infatti, i due balconcini laterali, in prossimità del portale principale, presentano il motivo decorativo della conchiglia sia sul timpano sia sulla mensola reggi-balcone.

Gli altri due balconcini successivi sono caratterizzati dal timpano triangolare sul portale e da una mensola reggi-balcone di forma geometrica. Invece gli ultimi due balconcini dell’estrema destra furono realizzati in un secondo momento, presumibilmente sul finire del XVIII secolo, quando il palazzo fu ingrandito, ampliandosi verso lo spazio antistante di Piazza Maria Immacolata. Difatti questo giustifica la diversa fattura decorativa dei due balconcini che presentano timpani mistilinei, diversi da quelli precedenti.

Inoltre il palazzo si arricchì di un ulteriore prospetto settentrionale molto ricercato, con enormi balconi sui quali sovrasta l’intera campitura in pietra che avvolge il balcone centrale e la balaustra superiore, formata da colonnine sagomate, che percorre tutto il prospetto superiore. Attualmente Palazzo Fanelli è proprietà della famiglia Torricella.

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