Palazzo Lopez / Mongelli

Palazzo Lopez è stato recentemente ristrutturato trasformandolo in una struttura ricettiva di notevole fascino: l’Albergo Diffuso Rococò.

Palazzo Lopez è uno splendido esempio martinese dell’architettura ottocentesca equilibrata e armoniosa. Fu realizzato dall’architetto martinese Giuseppe Semeraro, uno dei massimi operatori artistici del periodo post-unitario. Due lati del palazzo sono percorsi per intero da una balconata con finestre e porte bifore in stile neogotico con un oblò al di sopra del peduccio. Due balconate in ferro foggiato con decori di carattere gotico percorrono per lungo le facciate scandendo lo sviluppo orizzontale. In altro un cornicione con dentellatura definisce il profilo superiore. Attualmente sono state montate su terrazzo delle verandine per permettere agli ospiti di degustare le prelibatezze enogastronomiche godendo di un superbo panorama della città antica vista dall’alto. Le aperture sia del primo che del piano terra sono in asse ritmando una perfetta scansione dei volumi in senso verticale.

Il portale principale è l’unico a caratterizzarsi per un maggior sviluppo in altezza dell’arcata a tutto sesto. La struttura alberghiera accorpa due edifici che ha reso comunicanti; quello ottocentesco e quello tardo settecentesco, adiacente a Palazzo Lopez. All’interno del palazzo le stanze ottocentesche sono molto semplici, al contrario le stanze settecentesche presentano maggiori decori. Artisticamente quella più interessante si trova al primo piano e conserva l’altare a muro con un dipinto settecentesco della Madonna dei Sette Dolori (meglio nota come Madonna dell’Addolorata), inserito in una cornice in pietra dipinta e serrata da due piccole fiaccole. Lateralmente ci sono due cornici ovali destinate ad accogliere due tele di cui non si hanno notizie. L’intradosso dell’altare a muro è dipinto a tempera creando l’effetto di finti pannelli lignei con decorazioni floreali. Il soffitto della stanza è a stella ed è decorato con stucchi a pastello in stile rococò con l’inserimento ai bordi di due armi gentilizie.

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