Grotta di Pilano

Altra notissima cavità del territorio.

Il suo ampio cavernone d’accesso conservava un potente deposito archeologico risalente al Paleolitico Superiore che, negli anni ’50, fu in gran parte devastato da un ingenuo tentativo di turisticizzazione della grotta interna, compiuto dall’allora Sindaco Motolese.

In seguito, la facilità del suo accesso ha consentito la sua quasi totale devastazione dell’ornamento calcitico.

La fama di essere una cavità di notevole interesse archeologico, è costata molti “saggi” abusivi alcuni dei quali, particolarmente devastanti, molto recenti. Nell’ultimo raid dei vandali, è stata devastata gran parte del deposito intaccando anche il grosso strato di breccia ossifera che per millenni ha conservato migliaia di reperti ossei faunistici, molti, evidenti avanzi di pasti ed altri lavorati come utensili.

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