Piazza Maria Immacolata / Portici

Centro ideale del borgo antico, Piazza Maria Immacolata, più nota con l’appellativo dei Portici, si inserisce armonicamente fra Piazza Plebiscito, sovrastata dalle linee rococò della Basilica e via Cavour, dominata dalla fastosa creatività del barocco signorile.

La struttura avvolgente e semiellittica della piazza crea un angolo accogliente ed elegante in cui ristorarsi per una breve pausa prima di continuare il giro fra le intrigate vie del centro storico. Fu costruita nel 1854 dall’architetto di Taranto, Davide Conversano, per ardita iniziativa di un sacerdote, Giacomo Fedele, che commissionò a sue spese la realizzazione di uno spazio pubblico cittadino destinato ad accogliere le attività mercantili. Per questo motivo si concepì una piazza semicircolare con un susseguirsi di ben 13 profonde arcate consecutive, al fine di ospitare sotto ogni campata i vari venditori con le loro bancarelle e mercanzie, diventando a tutti gli effetti il forum commerciale del centro storico fino agli anni ’60 del Novecento. La piazza centralmente era dotata anche di una fontana che faceva bella mostra di sé fino a qualche decennio fa, quando in seguito ai rifacimento della pavimentazione fu smantellata. La proporzionalità della piazza è delimitata soprattutto dalle linee neoclassiche che caratterizzano il porticato.

La piazza fu parzialmente finita nel 1860, lasciando incompleto il prospetto superiore. Infatti, il piano superiore presenta diverse facies architettoniche databili in epoche differenti. L’estremità di destra mostra elevazioni coeve al porticato dell’Ottocento, delimitate da paraste con capitelli ionici e festoni, mentre l’estremità di sinistra ripropone gli stessi elementi decorativi e strutturali, ma realizzati nella prima metà del Novecento.

Resta completamente scoperta la parte centrale in cui si intravedono i prospetti di alcune semplici abitazioni. Oggi la scenografia della Piazza dei Portici costituisce una delle più sorprendenti e straordinarie sinfonie architettoniche del centro storico in cui il fluire del tempo, grande scultore, con i suoi stili e il modo di tramutare lo spazio rendono questo scorcio ancora più monumentale e incantevole.

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