Palazzo Blasi / Colucci

Di fronte a Palazzo Ancona si eleva Palazzo Blasi con tutta la sua immensa mole. Il prospetto è simmetrico e presenta al centro il portale di ingresso con una balconata centrale più spaziosa e tre piccoli balconcini per lato con balaustra in ferro battuto e spanciato. La scansione dei volumi è perfettamente evidenziata in senso orizzontale da elementi architettonici come la zoccolatura alta in pietra, il cordolo del toro, il marcapiano e il cornicione superiore.

Il palazzo è stato frazionato fra i diversi proprietari e questo ha comportato alcuni cambiamenti radicali; come la trasformazione delle originarie finestre del piano terra in porte o balconcini, a discapito dell’armonia e della proporzione originaria.

Il portale centrale è l’elemento artisticamente più interessante. Tre paraste definiscono i lati del portale, con un inserimento centrale di due piccole nicchie ovali. Il portone si arricchisce in alto di un mascherone apotropaico paffuto adagiato su una conchiglia tipicamente barocca Sulla cornice mistilinea del balconcino del piano nobile è posto un cartiglio che riporta la seguente iscrizione epigrafica: ANNO REPARATAE SALUTIS / MD FUNDATA POST PARTUM / VERO VIRGINIS / MDCCXC / RESTAURATA, (Fu fondata nel 1500, fu restaurata nell’anno 1790 dal parto della Vergine). Questa iscrizione riassume la storia del palazzo; facendolo risalire al Cinquecento con modifiche operate nel 1790. In realtà spostandosi sulla sinistra, su una mensola di un balconcino del piano rialzato, compare l’incisione di un’altra data: 1718. Forse da attribuire a qualche altra significativa ristrutturazione del palazzo. Anche questo palazzo dalla famiglia Blasi passò in un secondo momento in possesso della famiglia Colucci.

 

Translate »