Palazzo Blasi / Gioia

Palazzo Blasi si sviluppa a ridosso dell’antica Porta di San Nicola, oggi detta di San Francesco, e rappresenta l’iniziazione in una delle strade più affascinanti del barocco martinese: via Mazzini. L’edificazione del palazzo risale alla seconda metà del Settecento (1774) e si caratterizza per il portale di ingresso, in stile tardo-rinascimentale, evidenziato dall’alternanza di bugne rotondeggianti con quelle a punta di diamante e da due rose collocate negli spigoli superiori. Al centro del portale, sul cordolo del toro, è posizionato il blasone familiare dei Blasi, raffigurante un ermellino con un cartiglio in bocca sul quale c’è scritto: MALO MORI QUAM FOEDARI, (Meglio morire piuttosto che tradire). Uno stemma che si riscontra su molte opere pittoriche, sinonimo della facoltosa committenza della famiglia Blasi. Sulla mensola del balcone, sovrapposto all’ingresso, è incisa una data: 1780, forse da identificarsi con la data di ultimazione dei lavori. Il prospetto è asimmetrico rispetto al portale principale, difatti presenta un solo balconcino sulla sinistra e ben tre sulla destra. I balconcini evidenziano il piano nobile e sono sorretti da modiglioni con foglie di acanto e volute, mentre le balaustre sono realizzate con ferro battuto spanciato. Il palazzo fu costruito dalla famiglia Blasi e poi passò in proprietà alle famiglie Gioia e Chiarelli.

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