L’affascino

Esiste, nella cultura popolare pugliese, un particolare rimedio che secondo antiche credenze farebbe passare l’emicrania senza l’assunzione di medicinali. Questa alternativa alla medicina è costituita dal rituale per annullare la fascinazione, comunemente chiamato “affascino”. L’affascino sarebbe una leggera forma di malocchio e, secondo la credenza pugliese, colpisce maggiormente i bambini. Nell’immaginario collettivo, durante l’infanzia si è più soggetti alle insidie dell’invidia perché più fragili. Per coloro che credono alla fascinazione, ciascun strano sintomo accusato da un bambino viene attribuito ad “oscure pratiche” effettuate da altre persone. La madre allora deve intervenire con riti e formule magiche, preservando il bambino dalla fascinazione. Una conseguenza causata dal malocchio è il forte pianto senza un apparente motivo. La iettatura agli adulti, invece, provoca una fastidiosa emicrania. Esistono molte formule magiche per togliere la fascinazione, sulle quali vige il segreto da parte di chi le pratica. È consuetudine, dopo aver recitato la formula, far cadere delle gocce di olio in un recipiente d’acqua. Se queste si espandono subito significa che c’è stata la fascinazione, altrimenti il pianto del bambino o il mal di testa dell’adulto sono di altra natura.

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