SIC Murgia di Sud – Est

Il sito ha un’estensione totale di 64700 ettari e abbraccia le tre province di Bari, Brindisi e Taranto.
La struttura geologica, fortemente stratificata, si compone di calcari del Mesozoico, tufi del Pleistocene ed argille che ricoprono i tufi, appartenenti al Terziarioe al Quaternario.
In questo territorio, poi, piove più spesso rispetto alle altre zone della Murgia: ciò è dovuto allo “scontro” tra l’umidità proveniente dall’Adriatico e quella dallo Ionio. Nel corso dei secoli, queste precipitazioni hanno sgretolato il calcare superficiale facondo depositare in piccoli avvallamenti (lame) un sottile strato di terre rossa che veniva utilizzato in campo edile come materiale legante. Tutto il terreno, inoltre, lungo le pendici dei poggi è caratterizzato da sassi e pietre affioranti.

Il paesaggio è caratterizzato dalla macchia mediterranea: piante sempreverdi e in prevalenza cespugliose, querceti nei quali si ritrovano il leccio, la roverella, la virgiliana, la coccifera ed il fragno.

Nei boschi della zona di Martina Franca, poi, si possono trovare altre specie tipiche della macchia mediterranea: l’alaterno, il corbezzolo, le filliree, l’olivastro, il perastro, il biancospino, il cisto di Montpellier, il cisto rosso, l’erica, la ginestra spinosa, il lentisco, il mirto, il terebinto, il viburno, il corniolo ed il prugnolo.

Gli ultimi resti dell’originario manto forestale, circoscritti da muretti a secco, si alternano oggi ai seminativi, dove vegetano, a testimoniare la foresta primitiva, i monumentali patriarchi verdi: degli esemplari “monumentali” di querce che superano i tre metri.

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